Siccità in Sicilia: le ultime evoluzioni

Nell’ultima settimana qualche pioggia in Sicilia. Non particolarmente significativa per varie ragioni, ma qualcosa di utile probabilmente ha fatto soprattutto nelle zone interne e tardive.

Queste sono le piogge di oggi, ad evento piovoso concluso. Molto modeste quasi ovunque, soprattutto nelle zone a seminativo.

Queste invece sono le piogge di 3 giorni fa che hanno colpito in maniera abbastanza significativa le aree interne e centrali dell’Isola. Probabili benefici per le zone più tardive altrimenti spacciate.

Nel complesso dunque ad Oriente poche piogge, ma con una situazione già completamente compromessa, nelle zone centrali, già parzialmente compromesse, piogge utili almeno per evitare il disastro. Nelle zone ad Occidente che erano le migliori sino a questo punto, poche piogge poco utili (ricordiamo che sotto 4 mm in condizioni di asciutto, le piogge sono considerate irrilevanti ai fini agricoli).

Personalmente da me è piovuto circa 1 mm tre giorni fa e circa 3 mm oggi, per un evento piovoso praticamente irrilevante. L’unico aspetto positivo sono le temperature basse ed i venti modesti e da Nord che hanno evitato il tracollo immediato.

Nei prossimi giorni, ancora previste temperature fresche e forse un possibile, ma vago, evento piovoso intorno al 24-25 Aprile. Quindi almeno per me, la speranza è l’ultima a morire.

Globalmente, a mio avviso, la Sicilia al momento potrebbe andare a produrre circa 400 kt di grano duro, in calo di 300 kt dai 700 kt medi di produzione media annua. Ma c’è ancora tempo, in alcuni areali, per mitigare il danno o per esaltarlo.

Per il resto, in generale, la siccità sta stimolando tutti i talebani dell’ambientalismo Isolano che non perdono occasione per ricordarci (strumentalmente per bassi interessi di bottega naturalmente) che noi stessi siamo la causa della crisi.

In uno studio, allarmistico come sempre, sulla desertificazione vengono comunque proposti (tra una serie di mappe sulla desertificazione avanzante) dei dati ottantennali interessanti. Come vediamo dal grafico (se ci fate l’occhio) le temperature in effetti sembrano aumentare negli ultimi 30 anni un pò in tutti i mesi. Fa indubbiamente più caldo insomma in Sicilia.

La piovosità però no. Ovvero negli ultimi 30 anni mediamente ha piovuto di più dei 50 anni precedenti. Con piogge meglio distribuite durante l’anno e senza eventi estremi che si manifestavano molto più dirompenti negli anni ’50 ad esempio. Sono riportate in quegli anni (nel grafico sotto con i punti blu scuro) medie di piovosità regionale estreme per i mesi di Ottobre e Novembre sopra i 250 mm (su scala regionale è un dato enorme), cosa che non è più avvenuta recentemente con piogge meglio distribuite in primavera ed autunno rispetto al passato (notare che la zona grigia di scarsa piovosità (tipica dei mesi estivi) è più stretta negli ultimi 20 anni, rispetto al passato).

Tutto ciò per dire che c’è una grave crisi idrica in Sicilia quest’anno, ma non c’è da aspettarsi nessuna soluzione pratica (tipo razionalizzazione delle condotte idriche colabrodo), perchè la ricetta prevista è di tipo ideologico e già la conosciamo: meno agricoltura moderna e più soluzioni politicamente corrette (biologico, pannelli solari, mellifere etc.).

P.S.: Il mio precedente post sull’argomento

Un pensiero su “Siccità in Sicilia: le ultime evoluzioni

  1. Ci sono cicli meteorologici decennali che sembrano ripetersi. Questi cicli alternano periodi di siccità a periodi molto piovosi.
    Uno studio di soli 150 anni osserva la variazione della temperatura media dell’Oceano Atlantico, dalla zona equatoriale alla Groenlandia. Lo studio delle temperature è identificato con la sigla AMO (Atlantic Multi-decadal Oscillation), e i dati cominciano a riscontrare la durata dei cicli, che è di circa 35 anni, e sono due cicli, uno con variazioni positive rispetto alla media e uno negativo, per un totale di 70 anni.

    Cosa influenza questa variazione,, la prima cosa che si potrebbe pensare è il sole, ma del sole si conoscono cicli di circa 11 anni e sono la variazione tra il minimo e il massimo di macchie solari.

    Un ciclo che corrisponde ai 35 anni del ciclo AMO è la rotazione del nucleo terrestre. Il nucleo terrestre ha un ciclo di variazione della rotazione lungo tra i 60 e i 70 anni, quindi con cambi di direzione ogni 30 o 35 anni.

    Ma gli osservatori intravedono un nuovo problema classificato con la sigla AMOC (Atlantic meridional overturning circolation).
    Una circolazione e mescolamento di acque dell’Oceano. L’ Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC), un sistema che trasporta acqua superficiale calda e salata dai tropici all’Atlantico settentrionale e acqua fredda di profondità dalla regione artica a quella tropicale, a chiusura del ciclo.
    Questo meccanismo di circolazione sta subendo un rallentamento, e sembra essere tra i responsabili della estremizzazione del clima, che ha ristretto parecchio la mezza stagione.

    ……

    L’AMO (Atlantic Multi-decadal Oscillation)
    https://www.attivitasolare.com/lamo-tra-pochi-anni-in-negativo/
    è un indice che misura le temperature superficiali del Nord Atlantico dalla zona equatoriale alla Groenlandia…
    …Si tratta di un ciclo molto lungo la cui durata media è di circa 70 anni (35 anni fase positiva, 35 negativa)…
    link2 https://www.aoml.noaa.gov/phod/amo_faq.php

    Nucleo terrestre
    https://www.geopop.it/il-nucleo-interno-della-terra-ha-invertito-senso-di-rotazione-ecco-cosa-dice-il-nuovo-studio/
    …Dalle loro analisi è emerso che la rotazione segue un ciclo lungo all’incirca 70 anni, con cambi di direzione ogni 35 anni circa…
    link2 https://sciencecue.it/nucleo-terrestre-rallentando-rotazione-perche/39446/

    AMOC (Atlantic meridional overturning circolation)
    https://www.meteosvizzera.admin.ch/tempo/tempo-e-clima-dalla-a-alla-z/capovolgimento-meridionale-della-circolazione-atlantica-amoc.html
    …Il cambiamento nella distribuzione della temperatura dell’Atlantico può anche influenzare i sistemi meteorologici su larga scala…
    link2 https://www.meteoeradar.it/notizie-meteo/la-crisi-della-corrente-del-golfo-e-il-clima-in-europa–931e34da-e5a1-4485-9151-29469110e3b8

    Sabin (appunti)

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