La Sicilia agli sgoccioli

Sembra che dopo molte annate meteorologicamente clementi, quest’anno si tornerà all’antico in Sicilia. Ha piovuto pochissimo infatti quest’anno e l’impatto sarà su tutti i settori a cominciare da quello agricolo per finire a quello turistico, perché già sono iniziati i razionamenti idrici per usi civili e questa estate probabilmente vedremo scene che non si osservavano da più di 30 anni, con la gente con i bidoni alla ricerca dell’acqua per le necessità primarie e con rischi igienico-sanitari oggi dimenticati.

Uno studio del servizio meteorologico regionale ci da la misura dell’entità del problema. Come vediamo dal grafico sotto in questa annata 23-24 ha piovuto sinora (mediamente) in tutta la Sicilia circa 300 mm contro una media (allo stesso periodo) di circa 600 mm. Va considerato che il dato di 300 mm è un dato medio su base regionale quindi ciò implica che in alcune province abbia piovuto anche meno (molto).

Sembra che questa piovosità complessiva sia anche inferiore a quella del 2002 (annata pessima per il grano) e paragonabile a quelle di fine anni ’80, quando le trebbie rimanevano in garage e la gente faceva le code davanti alle fontane pubbliche per riempire un bidone d’acqua.

Questa mappa ci individua in dettaglio le ultime precipitazioni importanti (le uniche dell’anno praticamente) ai primi di Marzo, che tuttavia hanno interessato soltanto le parti Nord e Nord-Occidentali dell’Isola. Mentre nella parte Centro-Sud-Orientale invece pochissima pioggia anche nell’unico evento piovoso rilevante.

Tanto che se osserviamo dal satellite l’umidità del suolo ci accorgiamo di quanto profonda sia la siccità in quei territori.

Addirittura già a rischio incendi ai primi di Aprile, segno evidente che la vegetazione è già secca.

In sostanza in Sicilia metà Isola è già segnata per quanto riguarda la prossima produzione di grano, il resto è in agonia in attesa di piogge miracolose che però le previsioni meteo continuano a negare.

In generale la Sicilia ha davanti un periodo particolarmente complicato…

17 pensieri su “La Sicilia agli sgoccioli

    1. Nuovo giro dei campi. Tutto in rapidissimo peggioramento. Su almeno il 20% dei miei campi non credo si arriverà a trebbiatura. Sul resto vedremo. Tra l’altro le piogge previste stanno già sparendo. Lucera (fg)

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  1. sud Abruzzo,mai avuto una situazione simile,i campi super concimati stano seccando alla giornata,per il resto anche se messi meglio ,non si arriverà comunque alla raccolta,ci serve acqua adesso,ma non se ne vede….anzi previsioni sui 30 g

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  2. il paragone con il 2002 è solo produttivo ..a quei tempi io rapporto costi di gestione , pac , e ricavi era totalmente diverso oggi il rischio è maggiore di parecchio

    cerealicolo

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  3. il mercato ci fa ridere e piangere ma contro la morte non c è rimedio…spero solo di possa attivare qualcuna delle misure previste in questi casi …agricat prima fra tutte visto che è da noi coofinanziata e quest’ anno in Italia solo noi abbiamo avuto calamitá. .ecco per questa pretesa spero si crei nuovo movimento. 

    cerealicolo

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    1. vietata acqua per irrigare grano duro da diga San Giuliano, vicino Matera. Tutta la fascia da Montescaglioso a Metaponto niente acqua per il grano.

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  4. Questa è la situazione che mi ha inviato GV da Sant’Agata di Puglia. Notare comunque come la tecnica colturale possa determinare effetti completamente diversi. In basso ottimo campo su maggese nudo.

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  5. Un giorno chiesi consiglio ad un anziano agricoltore con tante annate sulle spalle su che cosa fare quando si presenta una situazione siccitosa per i cereali. Lui mi disse : niente ! Non devi fare niente… Ne diserbo ne concime . Niente ! È chiaro che non contemplava l’ irrigazione. Però il suo niente era la giusta difesa ( al di là dell’ irrigazione ) sia in termini economici che agronomici. Per esempio diserbo foglia stretta in situazione di stress è la botta finale alla coltura. Lo stesso dicasi manco a rammentarlo per quanto riguarda i concimi. Però sui concimi abbiamo sbagliato prima .. quando ancora c’era un po’ di umidità….disse un altro agricoltore …sale agli assetati… Ecco l’ effetto dei concimi sui campi poco umidi. Tutte queste cose le sappiamo tutti però cadiamo nel solito errore … Di voler strafare… Trenta quintali non bastano almeno quaranta … Forse 50 e così ci comportiamo di conseguenza . E alla fine non facciamo proprio nulla ….se non irrighiamo…

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    1. Sapoiamo tante cose e commettiamo tanti sbagli e più le annate sono difficili e più questo si evidenzia….siamo abituati alla siccitá ma questa è un altra cosa….e non sono poi così d’ accordo sui concimi una pianta che parte bene e non mancano elementi grazie alle poche acqua riesce a svilupparsi rapidamente e il campo si chiude molto e in fretta…apparato radicale migliore entrambi contribuiscono a superare meglio la siccitá certo confronto alla morte avresti risparmiato o perso meno

      Cerealicolo

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  6. Quest annata può essere paragonata al 2002 solo che in quel anno non avevo buttato concimi e neanche diserbato risparmiando un po di soldi

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      1. Anche da noi in provincia di Foggia, la situazione è critica… chi può sta già irrigando il grano.

        I campi peggiori sono quelli seminati tardi.

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