La produzione Italiana di Duro secondo il blog

 frumento duro cartogrammaCome vi avevo preannunciato proveremo a stimare la produzione Italiana di Duro 2017 attraverso le valutazioni di ciascuno di voi. L’Italia è uno dei principali produttori mondiali di Duro, dunque conoscere la sua produzione è molto importante per valutare la disponibilità di Duro sul mercato e di riflesso l’effetto sui prezzi. Noi siamo parecchi, ben diffusi sul territorio nazionale e discretamente competenti dunque dobbiamo sfruttare queste opportunità per addivenire ad una informazione che potrebbe rivelarsi fondamentale per il corso delle prossime quotazioni.

Procederemo in questo modo: ciascuno di noi dovrà nei commenti inserire semplicemente la propria Regione, la Provincia e la variazione percentuale della resa di Grano Duro del proprio  territorio (o della propria azienda) rispetto alla passata stagione 2016;

Nel mio caso: Sicilia (PA) invariato;

Questo invariato non vuol dire che nella provincia di Palermo non vi sia stata variazione, ma che nel mio territorio facente parte della provincia (un territorio molto esteso di cui spesso ci può sfuggire la produzione), io ho valutato questo andamento. Questo dato sarà poi mediato con quello degli altri utenti provenienti sempre dalla stessa provincia.

Se la variazione fosse stata maggiore avrei scritto +10%, +20% etc…minore -10%, -15% etc…sempre rispetto al 2016;

se siete a cavallo di provincia inserite la prevalente, oppure inseritele entrambe se lo ritenete opportuno.

Tre semplici informazioni, Regione, Provincia e variazioni di resa…sì anche la Regione, non sono bravo in geografia…siculo sono, tutto ciò che è oltre lo stretto di Messina è per me vago ed indistinto.

Tutti i dati percentuali raccolti saranno prima mediati e poi moltiplicati per il dato produttivo provinciale ISTAT del 2016 (consultabile qui) così da ottenere un dato produttivo aggregato nazionale 2017, dal quale sarà decurtata una aliquota del 7,3% dovuta alla riduzione delle semine secondo ISTAT,  per determinare infine una Produzione nazionale 2017.

Per darvi una idea della produzione per regione 2016 e 2015 sotto ho estrapolato una tabella con i dati.

Italia dati produzione

P.S.: so che i dati Istat non sono il massimo e li abbiamo spesso criticati, ma sono gli unici che abbiamo ed il principale riferimento per il mercato in Italia, in ogni caso hanno il grosso difetto di essere pubblicati sempre troppo tardi. Con questa iniziativa proveremo ad avere un dato produttivo Italiano in esclusiva per il blog ed in tempo utile.

P.S.2: Tutti coloro che sostengono il blog e lo ritengono utile sono pregati di intervenire, anche coloro che hanno già inviato le proprie valutazione in formato molto più ampio e completo. Vi invito anche ad inserire la mail, nella riga apposita del commento (non verrà comunque pubblicata). Chi non interverrà non riceverà la prossima password del blog che sarà unicamente inviata a coloro che hanno fornito una collaborazione in questa occasione (ed in altri precedenti se per caso non potrete intervenire in questa).

E’ necessario che vi diate un nickname, anche se inserite la mail, nessun anonimo come di consueto verrà pubblicato.

Se qualcuno ha delle osservazioni da porre, mi scriva alla mail granodurosicilia@gmail.com, preferirei che i commenti siano dedicati esclusivamente alle valutazioni.

Questo post sarà pubblico ed aperto a tutti. Raccoglieremo dati per almeno una settimana.

244 pensieri su “La produzione Italiana di Duro secondo il blog

  1. Madonie zona sud. I grani migliori sono stati nella media. Qualche caso record è dovuto alla coltivazione che precedeva il grano, e alle abbondanti concimazioni del proprietario.
    Due date con fenomeni alluvionali, fine novembre, inizio marzo, hanno rovinato alcune zone, si tratta delle zone alle spalle (sud) delle montagne più alte, nelle zone più basse poco aperte alle correnti si è creata una miscela con la veloce entrata di correnti fredde.
    In queste zone la situazione era totalmente disomogenea, ci sono stati campi che a fine maggio erano secchi, e campi che a inizio giugno erano ancora verdi.
    E mettiamoci anche la siccità iniziata dopo l’evento alluvionale di marzo.
    Mediamente un calo di circa il 25%

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  2. Buongiorno sn Claudio da castel san pietro terme bologna,produttore di grano duro resa aziendale 2017 80 q /ha con 15 proteine medie resa della zona da 70 q/ha del2016 a 83 del 2017

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  3. abruzzo, zona del vastese raccolto 2016 produzione media 55 qli proteine medie 11,5 sulla costa…13 verso l’interno soprattutto per varietà più attinenti, ps medio77/78. raccolto 2017 produzione media 30/35 costa e versante sangro interno…25/30 interno vastese… media proteine 12/12,50 con punte elevate 14/15 per merito dell’introduzione di varietà vocate come marcaurelio maesta san carlo che sembrano dare riscontro anche sull’aspetto quantitativo. scusate il ritardo…buon lavoro a tutti

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    1. Non essendo produttore di grano duro non posso apportare utilita’ in questa fase,sono da molto iscritto al blog,in occasioni diverse ho apportato il mio apporto; amerei poter continuare a seguire il blog ,se possibile,in ogni caso mi adeguero’

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  4. Toscana, Arezzo:
    Grano duro, +30%, qualità ottima, PS medio sopra 81, proteine sopra 14
    Ceci, -50%
    Orzo, invariato
    Colza, invariato
    Girasole -30% (dato provvisorio essendo in fase di raccolta)

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    1. SanSevero (Foggia) provati 15 ha di Monastir
      Ottimo risultato confrontato con Iride, anche se ha voluto una concimazione aggiuntiva per aiutare l’accestimento

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  5. Enna, al confine con il Comune di Barrafranca; media 40 q.li ad ettaro, +10% rispetto al 2016. Proteine intorno al 13%. Varietà Simeto e Orizzonte. Nessuna concimazione in presemina. Due passaggi di Urea di 1 quintale l’uno ad ettaro; il primo a Gennaio il secondo a Marzo. Nessun fungicida.

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  6. Molise confine con la Puglia,grano seminato Antalis , resa q.li 48, concimazione presemina con Entec 25-15 + concimazione copertura con Utec 46 , 2 q.li ad ha, nesun trattamento fungicida ehheffuato.
    Peso specifico 85, proteine 11%.

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  7. Abbiamo seminato tre varietà di grano (Emilio Lepido, Monastir e Tancredi) e un po’ di orzo (Dasio) in agro di Casteltermini (AG) con tecnica tradizionale e circa 2.5q./Ha sia
    di grano che di orzo; concimazione 18/46 e Urea. La produzione del grano ha avuto una media di poco più di 40q./ha e l’orzo poco più di 50q./ha .Mi ha sorpreso il Monastir (mai seminato prima) che seppur in un terreno meno favorevole e seminato un pò più tardi ha prodotto una buona spiga e una buona resa. Quest’anno, per quello che sento, le produzioni nelle nostre zone c.d. Vallone (Valle del Platani CL/AG) sono un po’ ovunque mediamente sui 40q./ha e hanno un buon colore. Non so le proteine.
    Confermata la resa dello scorso anno sui 40 q.

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