Il Ministro risponde: il grano al glifosate è Ok

grillo_giulia_fg.jpgIl Ministro della Salute Grillo del M5S, risponde ad una interrogazione scritta di vari deputati del suo stesso partito sulla presunta pericolosità del grano importato al glifosate.

 

Quantomeno una risposta chiara e definitiva. Mi sembra che prima delle elezioni le opinioni dei 5S sull’argomento fossero altre (vedi immagine sotto)…ma hanno cambiato idea.

Voto glifosato: ecco la verità!

dal sito personale del Ministro Grillo nel 2017

http://www.giuliagrillo.it/glifosato-m5s-martina-voti-eliminarlo-subito/

 

Del resto di voti di agricoltori hanno già fatto il pieno.

 

 

ATTO SENATO

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00581

Dati di presentazione dell’atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 38 del 20/09/2018
Firmatari
Primo firmatario: DE BONIS SAVERIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 20/09/2018
Elenco dei co-firmatari dell’atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIAMPOLILLO LELLO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
LEONE CINZIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
FATTORI ELENA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
ABATE ROSA SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
BOTTO ELENA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
TRENTACOSTE FABRIZIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
GIANNUZZI SILVANA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
LANNUTTI ELIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
FENU EMILIANO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
CRUCIOLI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
D’ANGELO GRAZIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
LOMUTI ARNALDO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
EVANGELISTA ELVIRA LUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
GUIDOLIN BARBARA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
NOCERINO SIMONA NUNZIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
DRAGO TIZIANA CARMELA ROSARIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
CAMPAGNA ANTONELLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
LOREFICE PIETRO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
ANGRISANI LUISA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
DI MICCO FABIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
AUDDINO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
GAUDIANO FELICIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
MATRISCIANO SUSY MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
ROMANO IUNIO VALERIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
NUGNES PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
LA MURA VIRGINIA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
NATURALE GISELLA MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
GIARRUSSO MARIO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
ROMAGNOLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 20/09/2018
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 20/09/2018
Stato iter:

12/02/2019

Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/02/2019
GRILLO GIULIA MINISTRO – (SALUTE)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 12/02/2019

CONCLUSO IL 12/02/2019

Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00581

presentata da

SAVERIO DE BONIS
giovedì 20 settembre 2018, seduta n.038

DE BONIS, CIAMPOLILLO, LEONE, FATTORI, ABATE, AGOSTINELLI, BOTTO, TRENTACOSTE, GIANNUZZI, LANNUTTI, FENU, CRUCIOLI, D’ANGELO, LOMUTI, EVANGELISTA, GUIDOLIN, NOCERINO, DRAGO, CAMPAGNA, LOREFICE, ANGRISANI, DI MICCO, AUDDINO, GAUDIANO, MATRISCIANO, ROMANO, NUGNES, LA MURA, NATURALE, GIARRUSSO, ROMAGNOLI – Al Ministro della salute – Premesso che, in data 14 settembre 2018, il primo firmatario del presente atto ha appreso dal dirigente dell’Usmaf (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) di Bari, dottor Mascolo, che il grano importato dal Canada è presumibilmente contaminato da glifosato, sostanza nociva, come dimostrato da recenti studi. Più in generale, il dirigente ha affermato che secondo il monitoraggio predisposto da un anno dal Ministero della salute emerge la presenza di glifosato nel grano a importazione extracomunitaria e, tuttavia, attualmente ormeggiano due navi nel porto di Bari contenenti grano destinato all’industria alimentare (“Akaki” dal Canada e “Pomorze” dalla Francia);

considerato che:

l’articolo 444 del codice penale punisce la commercializzazione di sostanze alimentari nocive al fine di tutelare la salute pubblica e, quindi, l’integrità fisica delle persone;

per quanto riguarda il mercato comunitario e italiano le disposizioni nazionali e comunitarie vigenti (regolamento (UE) n. 1313/2016) prevedono che, dall’agosto 2016, i limiti di glifosato siano disapplicati, introducendo un divieto al suo uso;

il decreto del Ministero della salute del 9 agosto 2016 ha disposto, a decorrere dal 22 agosto 2016, la revoca delle autorizzazioni all’immissione in commercio e modifica delle condizioni d’impiego di alcuni prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attiva glifosato, sospettato di essere cancerogeno, mentre in precedenza era possibile utilizzare il glifosato nelle coltivazioni in pre-raccolta al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura,

si chiede di sapere se e quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di tutelare la salute dei consumatori.

 

(4-00581)

Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 020
all’Interrogazione 4-00581

Risposta. – Il glifosate è una sostanza diserbante il cui processo di revisione nell’Unione europea sulla base del parere dell’European food safety agency (EFSA), si è concluso con il regolamento (UE) 2017/2324 del 15 dicembre 2017, con un rinnovo per 5 anni, per cui la sostanza è tuttora legalmente in commercio nell’Unione stessa.

Il Ministero della salute, in linea con le decisioni europee (regolamento di esecuzione 2016/1313 del 1° agosto 2016), aveva adottato, con il decreto ministeriale 9 agosto 2016, misure restrittive precauzionali per gli usi della sostanza diserbante glifosate; in particolare, è stato revocato l’impiego in pre raccolta sul grano, al solo scopo di ottimizzare il raccolto o la trebbiatura, mentre è ancora consentito un diserbo del terreno destinato alla coltivazione del grano, ma senza coltura.

In corrispondenza delle misure restrittive adottate nell’agosto 2016, il Ministero della salute ha invitato le autorità competenti per i controlli a incrementare le ricerca di residui di glifosate negli alimenti, in attesa di ulteriori decisioni per gli aspetti normativi, anche presso i porti.

Si rileva che il divieto di impiego in pre raccolta sul grano in Italia non determina una disapplicazione dei limiti europei, in quanto nel resto dei Paesi dell’Unione europea, nonché in quelli extraeuropei, questo uso è ancora consentito sul grano.

Secondo quanto stabilito dal regolamento (UE) n. 293/2013 (regolamento residui), si applica attualmente un limite massimo pari a 10 mg/Kg di glifosate nel frumento.

È tuttora in atto un processo di revisione dei limiti massimi di residui di glifosate presso il Comitato permanente della Commissione europea.

Premesso quanto sopra, l’entrata in vigore di alcune limitazioni sull’uso del glifosate, attuate in Italia con il citato decreto ministeriale del 9 agosto 2016, non ha portato, alla disapplicazione dei limiti vigenti, bensì a limitare l’impiego del glifosate nelle coltivazioni nazionali.

Per quanto riguarda il riscontro dell‘eventuale presenza di residui di glifosate nel grano d’importazione nei limiti di legge, tale riscontro non costituisce né una non conformità, né un rischio per la salute.

Si precisa che i dati a disposizione del Ministero della salute evidenziano che dai controlli condotti dagli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera (USMAF), nell’ambito di un piano di campionamento conoscitivo disposto da questo Ministero e tuttora in corso, per la ricerca del glifosate, tutti i campioni analizzati presentano valori per residui di glifosate conformi al limite dì 10 mg/Kg previsti dalla vigente normativa.

L’USMAF di Bari, che ha condotto un considerevole numero di controlli nell’ambito del piano, ha pertanto confermato la presenza di residui di glifosate nel grano canadese entro i limiti di legge.

Sono comunque in corso di valutazione ulteriori iniziative di verifica della conformità alle norme vigenti.

GRILLO GIULIA Ministro della salute

06/02/2019

 

http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/00581&ramo=S&leg=18

 

38 pensieri su “Il Ministro risponde: il grano al glifosate è Ok

  1. Giulia Grillo sul blog di Beppe Grillo

    Il glifosate deve essere bandito….se non abbiamo la certezza che non faccia male non possiamo rischiare. Questa sostanza non deve finire in alcun modo sulle nostre tavole.

    http://www.beppegrillo.it/il-glifosato-deve-essere-bandito/

    Giulia Grillo Ministro

    il riscontro di residui di glifosate nel grano nei limiti di legge non costituisce né una non conformità, né un rischio per la salute.

    http://aic.camera.it/aic/scheda.html?core=aic&numero=4/00581&ramo=S&leg=18

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    1. Mangiatelo tu e i tuoi parenti, vediamo cosa succede e poi ne riparliamo.invece parliamo delle affermazioni fatte in precedenza. ? Pura ignoranza, follia o saldi di di oeimao?

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  2. Come ha già fatto notare qualcuno, ha risposto con dati ufficiali come deve fare qualsiasi ministro che risponde ad un’interrogazione parlamentare, perchè altrimenti commetterebbe un falso.
    Non mi sembra affatto corretto farne un titolo vergognoso come “IL MINISTRO GRILLO DICE OK AL GLIFOSATO”, che farà pensare a tutti agli ignoranti semianalfabeti, a cui verrà spammato da pseudo ecologisti tuttologi, che il governo abbia fatto una legge speciale per favorire tale sostanza.
    Quando non saranno più al governo sarete tutti contenti, così torneranno quelli di prima che distribuivano inceneritori e discariche come fossero caramelle.

    24 marzo 2019, 10:20 https://www.ilblogdellestelle.it/2019/03/la-nostra-battaglia-continua-il-glifosato-deve-essere-bandito.html

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    1. Ma questi dati erano gia conosciuti, non si comprende perche’ da ministro sia tenuta a dire la vérita, mentre da parlamentare puo’ dire cio che gli passa per la testa…un falso e’ sempre un falso.

      Io leggo nella risposta del Ministro che la:

      presenza di residui di glifosate nel grano nei limiti di legge non costituisce un rischio per la salute…dunque se non ci sono rischi per la salute perche’ bandirlo ?

      Io non capisco.

      Nel post sono contenute tutte le fonti originali non modificate ed il titolo mi sembra perfettamente conforme al contenuto del post…se la gente e’ analfabeta e non comprende non e’ affar mio….I 5stelle si prendano la briga di far funzionare la scuola pubblica se lamentano ignoranza diffusa prezzo il cittadino medio…

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  3. Basta leggere bene e attentamente i pacchi di pasta e di altri prodotti…..se contiene anche e sopratutto grano Ù.E. e/o grano NON Ù.E. per me possono rimanere sullo scaffale dei supermercati….compro solo prodotti con grano locale (pugliese) o cmq italiano….i soldi sono miei e compro ciò che ritengo buono per la mia famiglia….basta anche informarsi su siti e organizzazioni italiane che effettuano analisi sui prodotti commercializzati….

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  4. Vorrei farvi riflettere, che a parte il grano, il glifosato agisce su tutto il sistema natura.
    Avete mai sentito parlare di api? Di residui nelle falde acquifere?
    Ma com’è possibile che l’uomo è così cieco? Che tristezza. Tristezza tutto, la mancanza di dignità dei politicanti poi rispecchia la decadenza che stiamo vivendo.

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    1. Non so, non siamo dei chimici-biologi…qui siamo dei semplici agricoltori…noi ci adeguiamo alle norme di legge in linea di massima…secondo il Ministro non ci sarebbero rischi per la salute, non possiamo che prenderne atto, ne abbiamo mezzi o conoscenze tecnico-scientifiche per contrastarlo.
      La perplessità è puramente politico-propagandistica…cioè se un politico chiede ed ottiene il voto per una certa azione politica…tipo vietare un diserbante, a torto o a ragione…una volta eletto dovrebbe conformarsi a ciò che ha preannunciato…ma così non appare…anzi sembra l’esatto contrario.

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  5. Non ha detto che è ok ma che si trova dentro ai limiti consentiti dalla legge la quale andrá revisata considerando i risultati delle ultime ricerche. Siamo seri non giochiamo sull’ignoranza della gente. Il dovere del giornalismo è informare tutti noi, non creare tendenze politiche.

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    1. Il dovere di un politico è non raccontare balle…a me sembra che prima delle elezioni le posizioni dei 5 Stelle sul glifosate fossero altre…del resto basta leggere il testo della interrogazione parlamentare firmata dagli stessi 5 stelle per farsene una idea chiara.
      Inoltre che il glifosate riscontrato nei campioni di grano importato fosse nei limiti di legge era già una notizia di pubblico dominio da almeno 2 anni. Il ministro mi sembra che abbia dato una risposta in linea con i suoi predecessori, dunque perchè creare allarmismo durante la campagna elettorale se in fondo era tutto in regola e si sapeva già?

      Infine questo è un blog di agricoltori, non siamo giornalisti….gli agricoltori hanno votato in massa 5 stelle, per la falsa promessa che avrebbero bloccato o almeno limitato le navi di grano al glifosate….o almeno questo era stato inteso….sembra che invece non cambierà nulla…personalmente non avevo dubbi.
      http://www.movimento5stelle.it/parlamento/agricoltura/2015/10/addio-al-glifosato-grazie-al-movimento-5-stelle.html

      http://www.inuovivespri.it/2017/11/02/grano-dopo-report-i-grillini-allattacco-indicare-nelletichetta-della-pasta-la-presenza-di-glifosato/

      http://www.sassilive.it/cronaca/politica/de-bonis-m5s-stop-import-riso-e-grano-non-sicuro-tutelare-la-salute-degli-italiani/

      https://europa.today.it/food/glifosato-pasta-ue-m5s-italia.html

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      1. Hanno fatto lo stesso giochino con la legge sui vaccini. Promessa di toglierla e voti presi dalle famiglie per la libertà di scelta… E poi et voilà la legge eccola ancora qua. Una presa per il culo!!!

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  6. Controlli serratissimi
    http://www.strettoweb.com/2019/03/sicilia-grano-canada/810453/

    io ci credo e non sono ironico….il punto è che il grano canedese raccolto nel 2018 era forse dal punto di vista qualitativo il migliore di sempre, per cui non troveranno nulla, se non al di sotto dei limiti di legge…quanta propaganda inutile, quanto tempo perso, quante illusioni…l’idea che il prezzo del grano italiano possa salire perché si bloccherà il grano straniero contaminato è priva di fondamento, oggi più di ieri, quando forse i controlli erano laschi…ora ciò che arriverà, vista l’attenzione mediatica, sarà perfettamente a norma…mai visto del resto in tutto il globo un solo carico di grano canadese risultato fuori norma…ed il Canada esporta ovunque…grano tenero e duro…
    se non si vuole la merce straniera si deve avere il coraggio delle proprie azioni, ovvero uscire dalla UE e creare uno stato protezionista….io non credo che avverrà mai, non credo sia neanche giusto, non credo che la maggioranza degli italiani sarà mai d’accordo….dunque basta chiacchere, questa è la situazione o ci si adegua in qualche modo, o si chiude l’attività.

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  7. Non c’entra nulla con l’argomento. Ma volevo chiedere a Granduro se la password per accedere ai post è cambiata, in quanto con quello ricevuta con la email del rapporto USDA non mi fa accedere. Grazie

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  8. Penso che tale risposta sia in linea con la mancata evidenza scientifica che a tali concentrazioni nuoce alla salute. Un medico non può contrapporsi alla scienza, soprattutto se fa anche il ministro della salute.
    La maggioranza, invece, si attengono al vecchio detto: nel dubbio meglio evitare.
    Il problema resta sempre lo stesso, cioè le opinioni divergono in quanto la scienza non ci dice, per un motivo o un altro, le cose come veramente stanno.

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    1. “attiene”
      Immaginate che tra un mese con certezza la scienza ci prova che tale molecola e tossica anche a bassissime concentrazioni….tutti cambierebbero idea, ma ci vuole certezza. Solo il tempo ci dirà come andrà a finire!

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      1. E intanto ci ammaliamo e ci curiamo pesando sulla Sanità che come vediamo ogni anno diminuisce l’assistenza sanitaria, e non parliamo di quanti bambini, ormai, nascono con malattie neurologiche o genetiche.
        Ci dobbiamo aiutare da soli, perché i governi sono costretti a prendere queste decisioni. Ci aiutiamo se non compriamo più prodotti industriali e ci andiamo a rifornire da produttori locali più facilmente controllabili. E cerchiamo di aiutare i nostri agricoltori a non vendere i campi per non aiutare, invece, il Land Grapping da parte di grosse compagnie che per sfruttare al massimo la terra useranno tanta di quella robaccia chimica e inquineranno tutti i territori dove si trovano.

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      2. Potrei dire di essere d’accordo con te, ma sarei alquanto banale. Comprare dai produttori locali, non vuol dire per forza sicurezza alimentare, perché saremmo nelle mani della coscienza o della incoscienza dei singoli individui.
        Il vero problema sono le lobby che riescono a condizionare le norme a proprio vantaggio, distorcendo la verità per perseguire i propri interessi.
        Quante volte nella sistema sanitario nazionale sono state smascherate truffe ai danni della salute degli individui ( protesi impiantate nonostante i di difetti conosciuti, farmaci che non dovevano essere autorizzati, operazioni che non dovevano essere fatte ecc.).
        Ci voglio regole imparziali e che vengano fatte rispettare, poi onestà e coscienza da parte di tutti, compreso me stesso.

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    2. poteva anche rispondere intensificheremo i controlli, nomineremo una commissione di esperti per approfondire…invece sostanzialmente ha detto che va bene così…secondo me a cercarla sul web una affermazione del genere da parte di un ministro del passato non si trova…anzi Martina era quello del piano glifosate zero…

      la scienza non è mai definitiva al contrario di quello che dichiarano alcuni scienziati (a meno che non si tratti di scienze cosiddette dure) interessati ad intensificare il loro potere…i risultati in campo biologico sono espressi in termini probabilistici ed in relazione alle metodologie utilizzate…per cui certezze definitive sono impossibili da trovare…sta alla politica prendere le decisioni opportune sulla base delle indicazioni scientifiche…

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      1. Ok per la scienza.
        Il Ministro intanto fa rilevare le inesattezze fatte nell’interrogazione:
        Si rileva che il divieto di impiego in pre raccolta sul grano in Italia non determina una disapplicazione dei limiti europei, in quanto nel resto dei Paesi dell’Unione europea, nonché in quelli extraeuropei, questo uso è ancora consentito sul grano.
        Secondo quanto stabilito dal regolamento (UE) n. 293/2013 (regolamento residui), si applica attualmente un limite massimo pari a 10 mg/Kg di glifosate nel frumento.

        …. e informa che:
        È tuttora in atto un processo di revisione dei limiti massimi di residui di glifosate presso il Comitato permanente della Commissione europea.
        Secondo me altro non poteva dire.

        Anche in Germania si dibatte:
        https://ilsalvagente.it/2018/11/09/glifosato-la-germania-prepara-il-divieto-creiamo-aree-pesticidi-free/

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      2. In assoluto la risposta del Ministro è inappuntabile secondo me…la nota stonata è il pregresso…cioè loro i 5S hanno ricevuto una messe di voti alimentando allarmismo (secondo me irrazionale) sul glifosate e sul grano importato (compresa la stessa Giulia Grillo come testimonia il mio link sopra)…ora improvvisamente diventano saggi e prudenti. Ma se tu sei eletto per bloccare o almeno limitare le importazioni al glifosate, questo devi fare secondo me…se mi racconti per anni che il grano straniero è un veleno, che non ci sono controlli (e per questo viene votato non per la tua bella faccia)…come che ora va tutto bene improvvisamente….allora andava bene anche prima….allora potevamo tenerci quelli di prima, almeno avevano le idee meno confuse

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      3. Sei stato chiarissimo, come sempre, ma non condivido il discorso del pregresso. Lei ha risposto da Ministro della salute, non poteva rispondere con una propria opinione.
        Quindi non è detto che la sua opinione oggi sia diversa da allora.
        Martina era Ministro dell’agricoltura e si allineava Coldiretti.

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      4. Figuriamoci non solo il glifosate….. Il Ministro della “Salute” Giulia Grillo M5S con 2 Decreti ha reintrodotto in agricoltura 11 pesticidi altamente tossici di cui 2 addirittura banditi!??
        European Consumers in data odierna ha riscritto al Governo del “Cambiamento”..

        Dal 30 giugno 2018
        Usi in deroga

        Estensioni di impiego 9
        Prodotti non autorizzati 2

        Estensioni di impiego
        • sostanza attiva Napropamide per l’utilizzo su basilico, incluso basilico da seme, per il controllo delle infestanti. prodotto fitosanitario DEVRINOL F decreto dirigenziale 9 luglio 2018.
        • sostanza attiva Oxyfluorfen per l’utilizzo su cipolla per il controllo delle infestanti. decreto dirigenziale 9 luglio GOAL 480 SC
        • sostanza attiva COS-OGA per l’utilizzo su riso contro brusone. decreto dirigenziale 9 luglio 2018 prodotto IBISCO alla citata coltura,
        • sostanza attiva Spirotetramat per l’utilizzo su pomodoro (coltura già autorizzata) contro acari. MOVENTO 48 SC con decreto dirigenziale 9 luglio 2018.
        • sostanza attiva Fenazaquin per l’utilizzo su uva da tavola contro acari. prodotto fitosanitario PRIDE ULTRA con decreto dirigenziale 9 luglio 2018.
        • Protioconazolo e Tebuconazolo per l’utilizzo su mais contro Helminthosporium turcicum, Fusarium spp. prodotto fitosanitario PROSARO con decreto dirigenziale 9 luglio 2018.
        • sostanza attiva Etofenprox per l’utilizzo su tabacco prodotto fitosanitario TREBON UP con decreto dirigenziale 9 luglio 2018.
        • sostanza attiva Zolfo per l’utilizzo su riso per il controllo del brusone, prodotto fitosanitario THIOPRON con decreto dirigenziale 9 luglio 2018.
        • sostanza attiva Aclonifen per l’utilizzo su carciofo il prodotto fitosanitario CHALLENGE con decreto dirigenziale 9 luglio 2018.

        Prodotti non autorizzati
        • Postanza attiva Propiconazolo, per l’utilizzo su tappeti erbosi (coltura già autorizzata) ad uso sportivo contro Sclerotinia homoeocarpa, Helminthosporium spp, oidio e ruggini. prodotto fitosanitario LIZOCIN con decreto dirigenziale 9 luglio 2018.

        • prodotto fitosanitario TRIPICRIN 2018, a base della sostanza attiva chloropicrina, da impiegare per la lotta contro i parassiti del suolo sulle colture fragola da vivaio e da produzione, erbe fresche e pomodoro decreto dirigenziale 7 agosto 2018.

        Fonte Ministero della Salute: http://www.salute.gov.it/portale/temi/p2_6.jsp…

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  9. In pratica, prendono tempo perchè l’Europa ancora difende l’utilizzo.
    Bisogna aspettare le elezioni europee di maggio che potrebbe cambiare l’atteggiamento sul business alimentare.

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    1. beh, allora anche i precedenti governi possiamo dire che prendevano tempo…
      io sopra leggo
      “Per quanto riguarda il riscontro dell’eventuale presenza di residui di glifosate nel grano d’importazione nei limiti di legge, tale riscontro non costituisce né una non conformità, né un rischio per la salute”…
      Dunque può essere utilizzato e consumato senza problemi particolari.

      Ma sino a ieri sembrava che il glifosate ci stesse per sterminare

      Voto glifosato: ecco la verità!

      O quantomeno ci stessero avvelenando!!!
      http://www.efdd-m5seuropa.com/2017/10/altri-5-anni-di-avve.html

      [IMG]http://i65.tinypic.com/10i808y.png[/IMG]

      in più dove stanno all’opposizione anche oggi ci dicono che il glifosate è pericoloso e ne va impedito l’uso
      https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/13352027/agricoltura-m5s-presenta-ddl-per-stop-uso-glifosato-in-sicilia.html

      francamente non si ricordano esempi altrettanto eclatanti di opportunismo politico….Ecco la Verità…come dicono loro

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      1. Per come stanno le cose possiamo e dobbiamo pretendere che nella confezione ci sia scritto il luogo di coltivazione del prodotto.

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      2. Sono pochissimi quelli che lo scrivono senza equivoci.
        Io al momento prendo pasta Poiatti e latte Sole.

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      3. a me risulta che in tutti i pacchi di pasta è stampata l’origine del grano nelle modalità previste dalle norme vigenti…chi avesse altre esperienze mi invii le foto del pacco di pasta privo di etichetta di origine del grano o di etichetta poco chiara e ne daremo conto…

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      4. Il mio punto di vista è che in attesa di sapere realmente quanto fa male questo glifosate, il consumatore deve sapere se è stato usato per produrre le materie prime. Dopo di ciò, per la tutela della salute, le etichette dovrebbero riportare per legge dei QR code che una volta scansionato con lo smartphone rimandano al sito internet del produttore con la descrizione minuziosa della provenienza del lotto e cioè della farina, e degli altri ingredienti. Fermo restando che la tracciabilità deve essere già obbligatoria nei campi di produzione e nelle stalle, dove i trattamenti con agrofarmaci o con antibiotici dovrebbero essere preventivamente prescritti dagli agronomi delle Soat e dai veterinari delle Asl, e registrati sul fascicolo Agea in modo che i dati siano accessibili ai consumatori finali.

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      5. Sì, Salvo Battaglia la tua posizione è ragionevole

        era la stessa dei 5 Stelle sino a qualche tempo fa del resto, ora è finita nel dimenticatoio
        https://www.movimento5stelle.it/parlamento/2017/10/glifosato-indicarlo-in-etichetta-pasta.html

        In attesa che le etichette riportino questi dati (e la vedo complicata dopo le dichiarazioni del ministro), puoi sempre rivolgerti alla agricoltura biologica o almeno nel caso delle contaminazioni al glifosate ai cibi derivanti da materie prime italiane. Nel nostro contesto climatico la pratica più contaminante al glifosate, cioè il trattamento preraccolto, non solo è illegale, ma soprattutto inutile, per cui può avere una ragionevole certezza che i cibi di origine italiane siano esenti salvo imprevisti da contaminazioni al glifo.

        E’ un peccato che il governo sovranista non estenda l’obbligo di origine in etichetta per i legumi e la birra, visto che sono entrambi considerati gli alimenti più contaminati dal glifosato, tenendo conto che su legumi ed orzo i trattamenti preraccolta al glifosate in nordamerica sono molto diffusi.

        https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/25/birre-tedesche-allarme-diserbante-glifosato-in-becks-paulaner-e-altri-marchi-i-produttori-assurdo/2495788/

        https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/francia-glifosato-alimenti-cibo

        http://www.affaritaliani.it/puglia/coldiretti-guerra-al-glifosato-br-etichettare-anche-i-legumi-539913.html

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